Attualità

Capsule e cialde di caffè pericolose ritirate dal mercato

Ecco i lotti con la presenza di ocratossina

Capsule caffè (foto Rovellini)

Il ministero della Salute ha pubblicato online un duplice avviso di allerta sanitaria connesso al medesimo tipo di rischio di contaminazione chimica: si tratta di uno specifico lotto di caffè in cialde e di uno relativo a delle capsule di espresso arabica, riferibili peraltro allo stesso produttore, per i quali è stato richiesto il ritiro a causa di una presenza di ocratossina che supera i limiti imposti dalla legge vigente.

Le cialde

Le cialde per le quali è stato lanciato l'allarme sono le "Consilia Espresso Arabica", vendute sugli scaffali in confezioni da diciotto pezzi da 7 grammi ciascuna (per un totale di 126 grammi a confezione) e distribuite sotto la garanzia dell'Osa (Operatore del settore alimentare) Sun Società Consortile. Il lotto di produzione che rende identificabili al consumatore le cialde potenzialmente dannose è lo 01DD04B, prodotto da Caffè Trombetta Spa all'interno dello stabilimento di via dei Castelli Romani, 132 a Pomezia (Roma).

Le capsule per cui è stato richiesto il ritiro dagli scaffali dei supermercati presentano il logo Lo Zio d'America e sono vendute in confezioni da 50 pezzi del peso di 5,5 grammi cadauna (per un totale quindi di 275 grammi a confezione). Il lotto di produzione che consente di individuare il prodotto potenzialmente dannoso è lo 02CD05B, con data di scadenza fissata al 05/02/2024. Anche in questo caso, per quanto concerne il produttore, si tratta di Caffè Trombetta Spa e di un pericolo connesso all'eccessiva percentuale di Ocratossina rilevata al momento delle analisi. Sia per le cialde che per le capsule è richiesto ai consumatori che fossero entrati in possesso di prodotti riferibili a suddetti lotti di riportarli al punto vendita in cui è stato effettuato l'acquisto.

Micotossina cancerogena

L'ocratossina A è una micotossina, prodotta da specie dei generi Aspergillus e Penicillium. Si ritrova principalmente nei cereali, nel caffè, nella frutta secca e nel vino. L'ocratossina A è un accertato cancerogeno per gli animali (la cancerogicità per l'uomo è sospetta, ma non dimostrata a oggi). Inoltre si accumula nei tessuti, rendendo tossiche e carcinogene anche le carni di animali che si siano nutriti di cibi contaminati.


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