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Case popolari e immobili pubblici, aumentano i soldi per cambiare le caldaie che inquinano

Il bando, da 3,4 milioni, ora ne ha 10 in più: la decisione della giunta regionale

Dieci milioni di euro in più per sostituire le caldaie inquinanti negli immobili di proprietà degli enti locali. Lo ha deciso la giunta regionale su proposta di Raffaele Cattaneo, assessore all'ambiente. La dotazione finanziaria riguarda il bando del 28 marzo che aveva una disponibilità di tre milioni e quattrocento mila euro. Il bando si è chiuso il 20 luglio e prevede l'erogazione a fondo perduto di contributi fino al novanta per cento per l'efficientamento degli impianti di climatizzazione in immobili di proprietà degli Enti destinatari, a uso sia pubblico che privato (case popolari).

"Abbiamo ricevuto 180 richieste di finanziamento - spiega l'assessore - per un totale di 15.002.841 euro, su un bando che prevedeva 3,4 milioni. Per sostenere il maggior numero di interventi abbiamo deciso di integrare le risorse". Gli interventi risulteranno ammessi in graduatoria a seguito dell'istruttoria in corso al fine di consentirne la realizzazione nei tempi previsti dal bando: collaudati e rendicontati entro il 31 dicembre 2022.

Tra i soggetti destinatari, ci sono i Comuni, Province, Città metropolitane, Comunità montane e Unioni di Comuni; Aziende lombarde per l'edilizia residenziale (Aler); Parchi nazionali, Consorzi ed Enti autonomi gestori di parchi, Aree naturali protette.

"L'iniziativa - conclude l'assessore - si inserisce negli interventi voluti da Regione Lombardia per ridurre le emissioni climalteranti e inquinanti, prodotte da impianti di climatizzazione obsoleti. Le attrezzature verranno sostituite da impianti a emissioni quasi nulle, come pompe di calore, controllate con sistemi automatizzati di gestione ottimale degli impianti, o con allacciamenti a reti di teleriscaldamento. Un'azione coerente con il percorso integrato di misure tese a migliorare la qualità dell'aria e l'efficientamento energetico del patrimonio edilizio degli enti locali".


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