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Arresto Zambetti, Boccassini: "Anche in Lombardia esiste il voto di scambio"

Per il procuratore milanese si è finalmente applicato "l'articolo 416 ter del codice penale che punisce chi chiede i voti alle cosche e in cambio paga"

Ilda Boccassini

Con l'inchiesta che ha portato agli arresti 20 persone, tra cui l'assessore lombardo Domenico Zambetti, è stato dimostrato "per la prima volta" in Lombardia l'esistenza del voto di scambio e soprattutto si è applicato "l'articolo 416 ter del codice penale che punisce chi chiede i voti alle cosche e in cambio paga". Lo ha chiarito il procuratore aggiunto di Milano Ilda Boccassini.


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