Attualità

Bosconavigli e la discarica che dà fastidio ai ricchi

La ricicleria Amsa "cacciata" in Parco Sud: arrivano altre residenze a costi esorbitanti. Siamo sicuri sia la strada giusta?

BoscoNavigli, il rendering

Fra San Cristoforo e la circonvallazione, lungo l'alzaia del Naviglio Grande, c'è un triangolo di terreno chiuso dalla ferrovia. Lì c'è una "ricicleria" di Amsa, la più cittadina delle cinque attive. È una discarica, molto comoda e utile per un bel pezzo di città, le altre quattro sono tutte ultra periferiche ed esterne (io lì ci ho portato diverse cose in bici, altrimenti le altre sono raggiungibili solo in auto). Con il recupero degli scali ferroviari la stazione di testa a un binario di porta Genova verrà giustamente chiusa e il tratto di ferrovia diventerà quindi un parco lineare. Tutto molto bello.

Troppo bello e troppo appetibile, c'è però una discarica. Quindi che facciamo? Espelliamo la discarica fuori città, si parla di via Tre Castelli, nel Parco Sud (consumerà suolo?), e lì facciamoci un bel intervento privato extra-lusso di un archistar amico e progressista con tanto greenwashing (che in questo periodo non fa mai male), che però godrà gratis del bene pubblico (parco lineare, Naviglio ecc.).

E il servizio utile alla città ma poco estetico? Sbattiamolo fuori, mica potrai lasciare una discarica sotto il naso dei ricchi. Mettiamola nel Parco Sud. Pierfrancesco Maran questi sono gli effetti deleteri della gentrificazione. Una città che fa pianificazione urbanistica seria dovrebbe invece gestire la gentrificazione ed evitare che si trasformi in una continua espulsione dei poveri.

Intervento di Marco Ferrari


Si parla di