Politica

Sala a Salvini: "Il tuo codice della strada è pericoloso per Milano"

Il consiglio comunale di Milano ha approvato un ordine del giorno che, tra l'altro, chiede più autonomia ai Comuni sulle politiche per la mobilità

Sala in consiglio comunale

Il Comune di Milano vuole più autonomia per intervenire sulla gestione della mobilità urbana e la viabilità stradale. È una delle richieste contenute in un ordine del giorno approvato dal consiglio comunale lunedì 25 marzo, in vista del nuovo codice della strada voluto dal ministro delle infrastrutture Matteo Salvini (e non ancora approvato). L'ordine del giorno, presentato da Marco Mazzei (Lista Sala), firmato da numerosi consiglieri di maggioranza, chiede anche di eliminare le norme in contrasto col piano per la sicurezza stradale 2030 e promuovere interventi normativi e finanziari per la mobilità attiva, il trasporto pubblico, il percorso per creare "città 30", cioè con limite di velocità generale a 30 km/h. Lo stesso ordine del giorno è stato approvato la settimana scorsa da Roma Capitale e lunedì 25 marzo è stato approvato anche a Bologna e Torino.

"Noi, che a livello nazionale siamo in opposizione, agiamo ora, per portare avanti un nostro modo di vedere", ha detto il sindaco di Milano Beppe Sala intervenendo in consiglio comunale: "Pensiamo che questo codice della strada sia pericoloso per il Paese e pericolosissimo per Milano. Per questo, con garbo, cerchiamo di portare idee e prevenire quello che riteniamo un errore. Salvini sta molto affrettando e poco ascoltando nell'elaborazione del codice. Ho ricevuto i familiari delle vittime, sentito le loro storie. Il fatto che non siano per niente politicizzati fa riflettere".

Il documento è stato approvato con 25 favorevoli (tutti di centrosinistra), 8 contrari (tutti di centrodestra) e 1 astenuto (Luca Bernardo, ex candidato sindaco di centrodestra). Durante il dibattito, la classica 'guerra dei numeri' sugli incidenti stradali: a Bernardo (che elencava, tra le cause principali, la distrazione, lo stato d'ebbrezza e altro), Mazzei ha replicato che, in ambito urbano, dove accade la maggior parte degli incidenti stradali, la velocità è sia la causa principale degli incidenti sia un'aggravante in caso di altri motivi.

Più auto, più incidenti

Per Enrico Fedrighini del gruppo misto, la proposta di Salvini del nuovo codice della strada "non si muove in linea con chi ha la consapevolezza che la sicurezza stradale sia una priorità, e il centrodestra italiano e milanese è culturalmente arretrato per affrontare in modo libero la mobilità". Fedrighini e l'esponente di Europa Verde Carlo Monguzzi hanno sottolineato che Area B e Area C, due grandi Ztl presenti a Milano, andrebbero 'attivate', perché oggi non diminuiscono efficacemente il numero di auto circolanti. "C'è un tema eluso anche da questo ordine del giorno - ha detto Fedrighini -, il livello elevato di motorizzazione su cui siamo in testa in Europa così come per il livello, elevato, di incidentalità. Queste due classifiche sono corrispondenti. Dobbiamo diminuire il tasso di motorizzazione, la giunta prenda decisioni coraggiose per liberare spazio urbano dalle auto".


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