Eventi

La mostra "Be-Polar" di Mirko Leuzzi per la prima volta a Milano

Dal 28 febbraio al 28 aprile presso l'Appartamento sarà possibile visitare Be-Polar, un dialogo tra le opere su tela e i disegni su carta in forma di fumetto di Mirko Leuzzi, artista romano dalla personalità anticonvenzionale e provocatoria, per la prima volta a Milano.

La mostra

Le sensuali donne ritratte su grandi tele, con corpi velati da stoffe colorate, svelano emozioni attraverso grandi occhi bianchi disegnati a matita. Come muse, si contendono la scena con l’unico uomo, Mirko, protagonista del fumetto in forma di autoritratto, e la sua virilità ostentata in chiave ironica.

Nel perimetro delle tele e delle carte Eros e Thanatos convivono.

Si dice che non ci sia Yin senza Yang, e così la parte più lunare e “femminile” di Leuzzi si riflette sulle tele attraverso conturbanti figure femminili illuminate dalla luce dei colori mentre quella più “maschile” e solare brilla nei disegni a matita del fumetto, pur lasciando ampie zone di ombra.

Nelle sei tele in mostra “Sensualità e Inquietudine” vengono vestite con reverenza da stoffe vintage, feticcio dell’artista, che quasi rubano la scena ai corpi, mentre nei graffianti disegni del fumetto il corpo nudo dell’artista, libero da ogni forma di inibizione, “indossa” orgoglioso tutte le sue paure ed insicurezze.

Il punto di equilibrio tra le polarità presenti nell’opera di Mirko Leuzzi è nel bianco degli occhi, volutamente lasciati a matita come cifra stilistica sia nelle tele che nel fumetto.

Un “vuoto” apparente in cui risiede il polo opposto e tutto lo spettro di possibilità ed emozioni racchiuso tra le due polarità, confermando la sinergia ed imprescindibilità delle opposte energie creative.

Gli occhi, da sempre finestra sull’anima, sono solo tratteggiati a matita affinché ciascun spettatore proietti in essi il personale universo di sensazioni e desideri suscitati dall’esperienza visiva.

Il contrasto tra la profondità implicita degli occhi e la loro apparente inespressività sottolinea la complessità e la ricchezza della esperienza umana, che spesso va oltre ciò che può essere comunicato a parole o attraverso una mimica facciale definita.

BE-POLAR pone un accento sulla coesistenza di due identità artistiche nel lavoro di Leuzzi, suggerisce la molteplice polarità della spinta creatrice ed esorta ciascuno a fare pace con la pluralità di pulsioni che possono co-esistere pacificamente nel singolo individuo.

“Uno, nessuno e centomila” in chiave rock, in cui la coscienza delle “maschere” non porta alla rinuncia e alla negazione delle varie identità ma ad un carnevale colorato e gioioso in cui sfilano a turno tutti i personaggi.

Mirko Leuzzi inizia a dipingere da autodidatta durante la pandemia. Comincia per caso, con un quadro regalato alla fidanzata di allora, e da quel momento dipingere diventa una dipendenza; dipinge a casa, dipinge quando esce, persino sulle tovagliette di carta delle osterie romane che fanno da sfondo alle sue prime serate da “artista”, “ignorante”, come si è definito lui.

Ma, Saggio è “colui che Sa di non sapere” e questa consapevolezza non è altro che uno stimolo a spingersi sempre oltre i confini della sua “Raffinata Ignoranza”.

L'artista

Mirko Leuzzi nasce a Roma nel marzo del 1992. Nel corso degli anni prende confidenza con una personalissima visione del mondo che lo porta ad abbandonare gli studi in Lettere e Filosofia per dedicarsi a qualcosa di diverso. Comincia a viaggiare nel tentativo di comprendere la propria esigenza creativa finché, quasi per caso, nel 2020 gli viene regalata la prima tela e pochi colori da un’amica.

Da quel giorno non smette di dipingere.


Si parla di