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Colpo di scena: mostra fotografica oltre gli stereotipi di genere

Presso la sede del CDI – Centro Diagnostico Italiano, in via Saint Bon 20 a Milano, si inaugura la mostra fotografica Colpo di scena. Dalla A di attrezzista alla S di scultrice, curata da Laila Pozzo e promossa dalla Fondazione Bracco, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala.
L’esposizione, a ingresso gratuito, rimarrà aperta al pubblico fino al 30 giugno.

Un viaggio per immagini dietro le quinte di un teatro, alla scoperta di coloro che contribuiscono alla realizzazione di uno spettacolo. Un racconto corale con un doppio colpo di scena: da un lato si mostreranno attività particolari e insolite, dall’altro si scoprirà che molte delle professioni tradizionalmente associate a figure maschili sono affidate a giovani donne.
27 le foto in mostra, di grande formato, che illustrano il lavoro di attrezziste, tecniche delle luci, professoresse d’orchestra, direttrici di scena, fotografe, falegnami, sound designer, scultrici, costumiste, scenografe. Tutte ex allieve dell’Accademia Teatro alla Scala, oggi inserite in diversi contesti lavorativi, in primis lo stesso Teatro scaligero, e ritratte da quattro fotografe: Camilla Canalini, Marta Cervone, Alice Colombo e Silvia Varrani, anch’esse ex allieve del Corso per foto, video e new media dell’Accademia, coordinate da Laila Pozzo, fotografa di grande sensibilità, autrice di alcuni dei ritratti più intensi di personaggi del mondo del cinema, del teatro e dello sport.

“È ormai una tradizione per Fondazione Bracco e per il Centro Diagnostico Italiano, da sempre aperto all’arte anche come opportunità di riflessione sulla contemporaneità, offrire al personale medico e ai pazienti l’occasione di beneficiare di un’esperienza culturale. Questa mostra evidenzia come non ci siano professioni in cui le donne non possano esprimere la loro intelligenza e passione,” afferma Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco e del Centro Diagnostico Italiano. “Questa esposizione inoltre non solo presenta una galleria di professioniste che hanno scelto mestieri spesso difficilmente attribuiti alle donne, superando così nella pratica stereotipi culturali ancora drammaticamente presenti nel mondo del lavoro, ma rappresenta anche un’opportunità formativa per le giovani autrici dei ritratti fotografici. Il profondo sodalizio con l’Accademia Teatro alla Scala, a cui Fondazione Bracco è legata dal 2012, si fonda proprio su un duplice obiettivo, che questa mostra interpreta appieno: favorire la crescita culturale e al contempo offrire alle giovani generazioni la possibilità di sviluppare i propri talenti.”


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