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Il Comune di Milano cerca nuove case popolari

Pubblicato un avviso rivolto a terzi privati e pubblici che intendono cedere i propri immobili

Foto di repertorio

Il Comune di Milano vuole (e deve) aumentare il numero di case popolari disponibili in città. Per farlo ha aperto un avviso per pubblici e privati che hanno intenzione di cedere i propri immobili da destinare a servizi abitativi pubblici e altre funzioni abitative. La pubblicazione è parte della Strategia per la Casa che prevede che il numero di immobili Sap a Milano salga dai 22mila attuali a 25mila. L'amministrazione comunale ha sottoscritto una lettera di intenti con Invimit per valutare la possibilità per il Comune di partecipare alla strutturazione di operazioni funzionali per la valorizzazione, la gestione e l'implementazione del patrimonio abitativo di Milano.

L'avviso è aperto a soggetti pubblici o privati proprietari di immobili all'interno del territorio comunale o nei Comuni di prima fascia purchè ben connessi con il Tpl. La proposta potrà essere presentata entro il 28 giugno 2024. Le abitazioni dovranno rispettare una serie di condizioni a partire dalla piena ed esclusiva disponibilità dei soggetti proponenti. Gli immobili dovranno consistere in un fabbricato cielo-terra o una porzione di fabbricato o, ancora, un'unità immobiliare, con la possibilità di cambio di destinazione d’uso. Inoltre, nel caso in cui l'immobile in questione sia in fase di realizzazione il completamento deve avvenire entro il 2026. 

“Con questo avviso pubblico vogliamo avviare un’indagine esplorativa del mercato per verificare la disponibilità di unità immobiliari di proprietà di enti pubblici o di soggetti privati per riuscire a incrementare il numero di case popolari a Milano. Accrescere gli immobili di proprietà pubblica da destinare a chi necessita di una casa popolare e ai lavoratori a basso reddito è uno dei principali obiettivi della nuova Strategia della Casa”, ha spiegato l'assessore alla Casa Pierfrancesco Maran.


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